“Morris Lessmore amava le parole.
Amava le storie.
Amava i libri.
La sua vita era un libro che scriveva lui stesso ogni giorno una pagina dopo l’altra. Lo apriva tutte le mattine per scrivere le sue gioie e i suoi dolori, tutto ciò che sapeva e tutto ciò che sperava”(W. Joyce, I fantastici libri volanti di Mr. Morris Lessmore, Rizzoli, 2012)
I libri ci fanno volare, divertire, piangere, sognare e riflettere, ci raccontano storie reali e fantastiche, ci catapultano nel passato e ci fanno esplorare mondi immaginari. I libri sono tanti e diversi perché tante e diverse sono le storie da raccontare. Se è vero che “c’è una storia per ciascuno” è altrettanto vero che ognuno può scrivere la propria.
Da questa convinzione nasce l’idea di proporre ai bambini la realizzazione di un mini-libro piegando un semplice foglio A4 (o A3). Il libricino sarà formato da sedici pagine interne, un numero sufficiente per raccontare, a parole o con le immagini, una fantastica esperienza, un sogno, una scoperta, un desiderio o una storia “matematica” dove i protagonisti sono i numeri (per esempio, la propria presentazione attraverso i numeri: il mio nome è composto da 6 lettere, ho 36 anni, abito al numero 93…).
Il primo obiettivo è quello di suddividere il foglio in sedici parti uguali. Ma come? Si può piegare il foglio a metà, poi di nuovo a metà, ancora e ancora e scoprire che il foglio risulterà prima diviso in due, poi in quattro, poi otto e infine sedici parti ma procedendo in questo modo non avremo le pieghe nel giusto verso (a monte e a valle), che agevolano la piegatura finale del mini-libro. Il consiglio è quindi quello di seguire i passaggi mostrati nel videotutorial oppure le istruzioni scritte e illustrate nel file allegato.
Questa attività è un’ottima occasione per parlare delle figure che sono visibili, di volta in volta, piegando. In questo modello si formano sempre rettangoli congruenti ad eccezione di un passaggio dove i due rettangoli avranno una dimensione diversa: uno sarà la metà/il doppio dell’altro. Con il modello tra le mani, durante le pieghe, si può osservare anche la superficie di ogni rettangolo: a quale frazione corrisponde rispetto al foglio intero? Tutte queste riflessioni possono essere espresse oralmente durante l’attività laboratoriale e poi verbalizzate in un momento successivo, dedicato alla rendicontazione dell’esperienza (utilizzando, se necessario, il file allegato).
Passare dal foglio suddiviso in sedicesimi al mini-libro è semplice: si tratta di fare tre tagli e piegare le pagine a fisarmonica, assecondando le pieghe.
E poi? E poi si hanno a disposizione sedici pagine bianche da riempire, dove scrivere le proprie gioie, i propri dolori, tutto ciò che si sa e tutto ciò che si spera!