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“Questo libro non mi piace… quindi non lo finisco!” I diritti di lettrici e lettori

di  Giuditta e Ginevra Gottardi

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Il 23 aprile si celebra La Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, un evento sancito dall’UNESCO per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il diritto d’autore. 

Quest’anno la giornata mondiale del libro verrà celebrata durante le vacanze di Pasqua, ciò non ci deve scoraggiare in quanto possiamo decidere di celebrare il nostro amore per la lettura ogni giorno.

Per questo motivo abbiamo pensato ad un’attività che, al di là della giornata in sé, possa essere proposta in classe per parlare di libri in qualsiasi momento. Infatti, la vera promozione alla lettura non può essere delegata a una singola giornata, ma deve essere curata con azioni costanti e ripetute nel tempo.

In che modo possiamo celebrare ogni giorno i libri?

Ecco alcune azioni che possono essere svolte costantemente:

  • avere uno scaffale in classe destinato alla biblioteca, in modo che i libri siano sempre accessibili;
  • leggere un libro a puntate ad alta voce;
  • proporre albi illustrati per introdurre un argomento didattico;
  • fare uscite alla biblioteca cittadina;
  • proporre il bookcrossing in aula per scambiarsi i libri;
  • organizzare un album delle recensioni in cui mettere il titolo di un libro in una pagina e lasciare che i bambini e le bambine aggiornino la pagina con le loro impressioni quando leggono quel libro;
  • organizzare una bacheca collaborativa con padlet per raccogliere le recensioni dei bambini e delle bambine online;
  • organizzare momenti di lettura condivisi tra classi;
  • regalare segnalibri come premi;
  • proporre un approccio critico alla lettura.

 

Ed è proprio quest’ultimo punto che ispira l’attività di oggi.

Cosa vuol dire promuovere un approccio critico alla lettura? Dire se il libro è bello o brutto? Oppure possiamo andare più in profondità?

Quando andavamo a scuola la maestra ci diceva: “Se inizi un libro devi finirlo!”. Ecco questo è un approccio non critico: ti do una regola e tu la devi seguire, senza dubbi e senza ma.

Qualche ma in questo caso dovrebbe esserci: perché un libro deve essere per forza finito? E se non mi piace? Perché devo sprecare del tempo a leggerlo quando potrei leggerne uno che mi piace?

Ovviamente questa non deve essere una scusa per non finire mai un libro, ma se questo non è il caso è diritto del lettore smettere un libro.

A proposito del far odiare i libri ai bambini ha avuto da dire Gianni Rodari che, nell’ottobre del 1964, scriveva sul “Giornale dei Genitori” [GdG. 64. n.10/00] un articolo dal titolo 9 modi per insegnare ai ragazzi a odiare la lettura.

Li elenchiamo qui sotto:

  1. Presentare il libro come un’alternativa alla TV
  2. Presentare il libro come un’alternativa al fumetto
  3. Dire ai bambini di oggi che i bambini di una volta leggevano di più
  4. Ritenere che i bambini abbiano troppe distrazioni
  5. Dare la colpa ai bambini se non amano la lettura
  6. Trasformare il libro in uno strumento di tortura
  7. Rifiutarsi di leggere al bambino
  8. Non offrire una scelta sufficiente
  9. Obbligarli a leggere

 

Sul sito ufficiale per il centenario di Gianni Rodari è possibile scaricare il poster ufficiale da stampare e appendere in classe.

Se Gianni Rodari con le sue parole non ci avesse convinto sulla necessità di avere un approccio critico alla lettura, sicuramente i diritti del lettore elencati da Daniel Pennac, presentati nel suo libro Come un romanzo, potrebbero convincerci definitivamente.

Li elenchiamo qui sotto:

  • Il diritto di non leggere
  • Il diritto di saltare le pagine
  • Il diritto di non finire il libro
  • Il diritto di rileggere
  • Il diritto di leggere qualsiasi cosa
  • Il diritto di bovarismo (diritto di lasciarsi trascinare dalla storia e diventare tutt’uno con essa)
  • Il diritto di leggere ovunque
  • Il diritto di spizzicare
  • Il diritto di leggere ad alta voce
  • Il diritto di tacere (diritto di non dover spiegare le nostre scelte letterarie)

 

Ecco allora che attraverso la lettura di questi decaloghi, possiamo introdurre i bambini e le bambine a un pensiero critico nel loro approcciarsi alla lettura.

Nell’attività che proponiamo chiederemo ai bambini di realizzare il loro personale decalogo alla lettura.

MATERIALI

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LE AUTRICI

Ginevra G. Gottardi
Esperta di attività storico -artistiche, insieme a Giuditta Gottardi ha fondato il centro di formazione Laboratorio Interattivo Manuale, un atelier dove creatività e didattica si incontrano.

Giuditta Gottardi
Insegnante di scuola primaria, insieme a Ginevra Gottardi ha creato il sito Laboratorio Interattivo Manuale, una piattaforma digitale di incontro e discussione sulla didattica attiva per migliaia di insegnanti.

Entrambe sono autrici Fabbri–Erickson.