“Non legge!”, “Non gli piace leggere.”, “Vorrei che leggesse di più…” sono espressioni che sentiamo molto spesso e che ci vengono rivolte sia dai colleghi insegnanti che dai genitori. Leggere è una questione di prossimità e di routine, dove per prossimità intendiamo la possibilità di accedere a un numero discreto di libri e per routine un’azione deliberata e ripetuta nel tempo.
Se vogliamo che i bambini leggano di più dobbiamo metterli nella condizione di avere a disposizione un buon numero di libri. Per farlo dobbiamo approntare un angolo o uno scaffale in classe preposto a questo scopo. Ma quando leggere? A scuola sembra non esserci mai tempo eppure, la competenza LETTURA è a tutti gli effetti uno degli obiettivi del curricolo della Lingua Italiana e dell’intero consiglio di classe che è chiamato, secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo di Italiano, a promuovere la lettura in tutte le discipline. Quindi occorrerà creare delle routine affinché questo obiettivo possa essere portato avanti trasversalmente. Di seguito elenchiamo cinque routine che possiamo instaurare proficuamente in classe:
- Lettura a inizio giornata: per quanto possiamo essere organizzati e celeri, all’inizio della giornata dobbiamo espletare alcune formalità, come la compilazione del registro, le presenze in mensa, ecc. Questo momento di solito prende dai cinque ai quindici minuti a seconda che ci siano comunicazioni delle famiglie e ritardi. Possiamo rendere questo momento proficuo creando una routine, che preveda che i bambini leggano il libro che tengono sotto al banco. Se l’intero consiglio di classe concorda su questa routine, alla fine della settimana i bambini avranno letto in media 25- 40 minuti a settimana. Se moltiplichiamo questo tempo per 33 settimane, alla fine dell’anno avranno letto per 22 ore, portando a termine la lettura di cinque/sei libri.
- Lettura come riempitivo: se alla prima routine aggiungiamo quella di leggere quando si è portato a termine un lavoro, il tempo di lettura, per alcuni bambini, aumenta ancora. In questo caso ovviamente avremo un divario tra chi è più veloce a portare a termine le consegne e chi è più lento. Facciamo in modo di lasciare qualche minuto anche ai più lenti, in modo che non si creino divari troppo importanti.
- Lettura a casa: alle routine a scuola possiamo aggiungere la routine di leggere a casa un libro alla settimana o al mese, in base alla lunghezza dei testi.
- Lettura in biblioteca: creiamo un appuntamento fisso in cui far visita alla biblioteca della scuola o alla biblioteca cittadina. Segniamo sul calendario questi momenti e creiamo l’attesa. In biblioteca lasciamo i bambini liberi di girare, esplorare e scegliere i libri che preferiscono. Leggere deve essere innanzitutto un piacere. Piuttosto, se il libro scelto è troppo semplice, proponiamo di prenderne in prestito due.
- Lettura per la Giornata del libro: creiamo una festa per i libri. A inizio anno segniamo sul calendario il 23 aprile (Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore) e poi durante l’anno coinvolgiamo i bambini nel preparare questo evento, facciamo domande come: “Cosa potremmo fare per la festa del libro?”, “Come possiamo organizzare la giornata?”. Questa può essere proprio l’occasione per coinvolgere tutte le discipline nell’evento, ad esempio decidendo di iniziare ogni lezione leggendo un libro o un brano inerente alla propria materia. Nel 2018, in una classe prima, avevamo proposto che ogni bambino venisse a scuola con un albo illustrato a sua scelta. Ogni bambino avrebbe dovuto spiegare perché consigliava quel libro. Alla fine delle presentazioni si sarebbe effettuata una votazione e l’insegnante avrebbe letto ad alta voce i cinque libri che li avevano incuriositi maggiormente. I bambini furono così entusiasti che alla fine leggemmo tutti i libri. L’anno successivo, in classe seconda, i bambini proposero di essere loro a leggere ai loro compagni un passaggio da un libro che gli era piaciuto. In classe terza la Giornata del libro rischiò di essere cancellata a causa della pandemia, ma i bambini non vollero rinunciare, così la lettura fu organizzata sotto forma di pigiama party. Tutti collegati da casa e rigorosamente in pigiama (compresa la maestra), furono i bambini stessi a leggere un passaggio del loro libro ai compagni. In classe quarta, siccome la festa cadeva di domenica i bambini e le bambine proposero di trovarsi alla biblioteca cittadina, che era aperta. Ovviamente rimandammo l’evento al lunedì successivo, ma questo denota come una routine ben organizzata e vissuta può diventare forte e radicata. In classe quinta i bambini organizzarono una lettura recitata per i compagni più piccoli.
Il libro che abbiamo scelto questo mese per accompagnare l’azione didattica è “È un libro” di Lane Smith edito da Rizzoli; si tratta di un albo illustrato molto ironico che vuole mettere in evidenza le differenze tra un libro e i dispositivi digitali.
Il video qui proposto è suddiviso in tre parti:
- prima parte: lettura espressiva della storia;
- seconda parte: presentazione del lavoro;
- terza parte: video tutorial con i passaggi per realizzare i segnalibri.
Video
Materiali
Le autrici
Ginevra G. Gottardi
Esperta di attività storico -artistiche, insieme a Giuditta Gottardi ha fondato il centro di formazione Laboratorio Interattivo Manuale, un atelier dove creatività e didattica si incontrano.
Giuditta Gottardi
Insegnante di scuola primaria, insieme a Ginevra Gottardi ha creato il sito Laboratorio Interattivo Manuale, una piattaforma digitale di incontro e discussione sulla didattica attiva per migliaia di insegnanti.
Entrambe sono autrici Fabbri–Erickson.