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Nel mondo della MISURA

Un approccio laboratoriale alle misure di lunghezza, capacità, peso/massa
(consigliato dalla 3a primaria in avanti)

di  Valentina Perolio

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Cercate una modalità concreta per presentare le diverse unità di misura, qualcosa che coinvolga attivamente bambini e bambine e permetta loro di apprendere per scopertaSe la risposta è “Sì”, leggete il percorso che ho proposto quest’anno in una classe 4a quasi completamente a digiuno di unità di misura, multipli e sottomultipli.

Primo step: diverse unità di misura

Entrando in classe, bambine e bambini hanno trovato una serie di oggetti e strumenti di misura con la richiesta di raggrupparli secondo un criterio da loro individuato. Insieme a pacchi di pasta, sale, zucchero, bottiglie e bottigliette di succo di frutta, acqua, latte, misurini, righelli, bilance, avevo preparato anche tre cartellini con le marche m, l, g.

La prima scelta operata dai bambini è stata quella di creare 4 raggruppamenti: misure di lunghezza (con il cartellino dei metri), misure di peso/massa (con il cartellino dei grammi), misure di capacità (con il cartellino dei litri) e strumenti di misura. Ho chiesto quindi di spiegarmi le motivazioni delle loro scelte, così abbiamo riflettuto sulla corretta collocazione degli oggetti e, insieme, abbiamo deciso di spostarne alcuni. Li ho poi aiutati a riflettere sul fatto che anche gli strumenti di misura potessero essere distribuiti negli altri 3 gruppi.

Secondo step: multipli e sottomultipli

A questo punto, ho suddiviso anche bambini e bambine in tre gruppi, uno per ciascuna grandezza (lunghezza, peso/massa, capacità) e ho messo a disposizione una serie di cartellini con le marche non soltanto dell’unità di misura fondamentale ma anche di multipli e sottomultipli*. Ciascun gruppo ha scelto i cartellini adatti alla grandezza che gli era stata assegnata e ha proceduto a riordinarli dall’unità più piccola alla più grande.

Avendo già lavorato in precedenza sui numeri decimali, per i bambini è stato molto intuitivo pensare al decigrammo come un decimo di grammo, al centilitro come centesima parte del litro, al millilitro come millesima parte e comprendere che il decagrammo vale 10 grammi, così come l’ettometro 100 metri e il chilometro 1000.

Terzo step: misure diverse o uguali?

Abbiamo poi osservato alcune confezioni di cibo alla ricerca dell’indicazione del peso e ci siamo soffermati in particolare su una confezione di zucchero da 1 kg e su una di sale da 1000 g per confrontarli e decidere quale fosse la più pesante. Anche con l’aiuto della bilancia, bambini e bambine sono arrivati a stabilire che i due pacchi hanno lo stesso peso e questo ci ha permesso di iniziare a comprendere che alcune misure sono scritte in modo diverso ma indicano la stessa quantità

Anche con bottiglie e botticini abbiamo fatto lo stesso lavoro attento di osservazione per scoprire anche in questo caso che 1 l = 1000 ml, 500 ml = 0,5 l e così via.

Quarto step: misure in tabella

L’ultimo passo prima di partire con le equivalenze vere e proprie è stato quello di osservare insieme una tabella che ho riportato su un grande cartellone appeso in classe e che ci ha aiutato a capire che, così come 1 centesimo può essere scritto anche come 0,01 unità allo stesso modo 1 centilitro si può scrivere anche come 0,01 litri o 0,1 decilitri (e così via), ma la quantità non cambia: la capacità, il peso, la lunghezza rimangono gli stessi anche se l’unità di misura può cambiare.

Equivalenze

A questo punto siamo pronti per affrontare il complesso mondo delle equivalenze, ma questa è un’altra storia.

 

*Per quanto riguarda le misure di peso/massa va fatta una precisazione: per portarli al confronto e alla riflessione che mi ero prefissata, ho deciso di partire dal grammo e dai suoi multipli e sottomultipli, introducendo solo in un secondo tempo il Mg e spiegando poi che l’unità di misura fondamentale è il kg.