Il back to school
Il primo giorno di scuola è un concentrato di emozioni per tutti, bambini compresi! Alunni e alunne arrivano con uno zaino pieno di curiosità e voglia di imparare, il minimo che possiamo fare è non smorzare l’entusiasmo proponendo attività banali o poco stimolanti.
Racconti estivi
Spesso capita di trascorrere la mattinata ad ascoltare lunghi racconti più o meno strutturati perché insieme alla curiosità per il nuovo c’è anche tanta voglia di raccontare le vacanze appena trascorse. E come si fa a non dare la parola a tutti? Così però li costringiamo ad ascoltare una ventina di altri racconti magari pretendendo il silenzio e l’immobilità…e l’entusiasmo che aveva riempito l’aula alle 8:30 evapora velocemente lasciando spazio ad annoiati sbadigli.
Dare la possibilità a bambine e bambini di raccontare la propria esperienza però è importante! E allora come possiamo fare per rendere questo momento un po’ più stimolante per tutti e scongiurare la noia?
Lo scrigno delle meraviglie
Portiamo a scuola una scatola, una valigia, un bauletto (…quello che vogliamo insomma!) contenente i nostri souvenir estivi: una pigna raccolta nel bosco, un sasso particolarmente bello, dei fiori essiccati, un biglietto aereo o del treno che abbiamo preso per andare in vacanza, il volantino di quel bel museo che abbiamo visitato, le monete straniere del luogo in cui siamo stati, qualche fotografia, una cartolina (se ancora siete soliti comprarne), una canzone che ci ricorda le vacanze, tutti gli oggetti (e non solo) acquistati o raccolti durante la nostra estate. E poi invitiamo i bambini a fare lo stesso.
Il primo giorno lo possiamo dedicare così a qualche attività programmata in anticipo come una bella caccia al tesoro, le lettura di una lettera da un mittente misterioso, un gioco di gruppo per conoscersi meglio… e alla scoperta del contenuto del nostro scrigno delle meraviglie!
Ogni oggetto che estrarremo dalla scatola con la giusta dose di mistero ed entusiasmo racconterà qualcosa della nostra vacanza e ci darà la possibilità di agganciarci nei giorni o nelle settimane successive a un approfondimento didattico: elementi naturali possono essere oggetto di osservazione e domande per un’interessante lezione di scienze, fotografie e cartoline di posti lontani daranno lo spunto per le lezioni di geografia, monete o biglietti in lingua straniera possono dare il là per imparare la lingua inglese, … Ma, come ben sapete, questi non sono che pochi esempi di quello che si potrebbe raccontare e approfondire!
“Passiamo la palla” ai nostri ragazzi
Dal giorno dopo, sarà possibile chiedere ai nostri alunni e alle nostre alunne di raccontare la loro estate mostrandoci la proprie meraviglie. I racconti possono essere alternati utilizzando un oggetto a testa, i collegamenti che ne possono derivare sono infiniti e altrettanti sono gli impieghi che possiamo dare a questi scrigni: ciò che bambine e bambini avranno portato in classe potrà essere utilizzato per lavorare sulla classificazione, per distinguere viventi da non viventi, per tracciare una mappa dei posti visitati, per inventare testi fantastici o realistici, per contare, raggruppare, manipolare, approfondire e chi più ne ha più ne metta!