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L'importanza delle kind words

Non solo sapere cosa dire, ma sapere anche come dirlo

di  Lara Carnovali

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SNel mese di Novembre ricorrono due importanti Giornate, entrambe focalizzate su parole importanti nelle relazioni umane: il 13 Novembre è il World Kindness Day, mentre il quarto giovedì del mese negli Stati Uniti si celebra Thanksgiving Day. Un giorno dedicato alla Gentilezza, uno alla Riconoscenza. Entrambe queste attitudini si sposano benissimo con l’apprendimento della L2 in un’ottica più ampia del semplice arricchimento lessicale; se infatti è essenziale, per parlare una lingua, sapere COSA dire, è ugualmente importante conoscere tutte quelle forme di cortesia che contestualizzano le nostre parole all’interno di un COME appropriato. 

Please, Thank you, Sorry,
make everyone feel good.
Please, Thank you, Sorry,
that’s the way you should.

recita una canzone per bambini di Rachael Coleman, ed è proprio così: esprimersi con le dovute maniere può fare la differenza tra un’esperienza linguistica limitata e una memorabile

Perché soffermarsi sulle Kind Words?

In un mondo che pare andare sempre più veloce, talvolta le parole gentili sembrano solo “abbellimenti non necessari”, frivolezze, elementi di contorno. Invece sono gli atteggiamenti e le attitudini positive verso gli altri che fanno la differenza, soprattutto quando si parla di comunicazione, e ancora di più di comunicazione in L2. Un atto gentile vale più di mille parole, e questo può fare la differenza soprattutto quando le parole non vengono naturali, come nel caso di una seconda lingua. Fermarsi in un pub inglese e chiedere “I want a coffee”, oppure un semplice e un po’ sgrammaticato “Coffee, please? Thank you” possono essere due situazioni dall’esito completamente diverso, a partire dal sorriso del cameriere che ci sta servendo.

Le Kind Words a scuola e in classe

  • Lavorare sulle formule di cortesia in L2, oltre ad essere estremamente utile dal punto di vista concreto, puo’ essere un’esperienza attiva e hands-on, da agire in prima persona e mettere in atto sin dal primo momento. Vediamo come.
  • Elenchiamo le Kind Words e creiamo un poster
    Prima in Italiano, e solo successivamente in Inglese, ragioniamo insieme su quali sono le Parole Magiche che ci fanno stare bene, quelle che distendono i rapporti, che facilitano le comunicazioni. Alcuni esempi possono essere:

    • Grazie (Thank you)
    • Prego (You’re Welcome)
    • Per Favore (Please)
    • Mi dispiace (Sorry)
    • Chiedo scusa (Excuse Me)
    • Tieni (Here you are)
    • Stai bene (Are you ok?)
    • Dimmi (Tell me)
    • Ti aiuto (Let me help you)

Usando i bambini come “modelli” fotografici, scattiamo delle fotografie che mostrino situazioni in cui le Kind Words possono essere usate, per ogni foto scriviamo la/e parola/e corrispondenti e creiamo un poster da appendere in classe.

  • Creiamo un set di Kind Words Situations Flashcards
    Utilizzando gli strumenti di ricerca immagine di un qualsiasi web browser, l’insegnante può creare un mazzo di fotografie che rappresentino situazioni di vita concreta in cui vengono (o dovrebbero venire) usate le kind words. Un cliente al bar, due persone che si scontrano per sbaglio, un bambino che condivide un giocattolo, sono tutte situazioni che possono portare all’utilizzo delle Kind Words. Usiamo le flashcards con i bambini per discutere insieme, partendo dalle domande stimolo WHAT DO YOU SEE?, WHAT HAPPENED?, HOW DO THEY FEEL?. I più grandi potranno cercare di rispondere in Inglese, mentre i più piccoli potranno comunque imparare il significato di tali domande e lavorare sul vocabolario relativo ai sentimenti. Al termine, poniamo la domanda WHAT ARE THEY SAYING? e proviamo a capire quale kind word sia più appropriata per ciascuna situazione. Volendo, sarà possibile creare dei piccoli dialoghi tra i personaggi delle flashcards, che rappresentino la situazione dell’immagine.
  • Everyday Kind Words Bingo
    Distribuiamo a ciascun bambino la scheda allegata, che contiene in formato bingo alcune importanti Kind Words. Per tutta la settimana successiva, gli studenti sono invitati a trovare più occasioni possibile per usare tali parole (in Inglese) nella vita di tutti i giorni. Ogni volta che useranno una delle parole, potranno colorarla sulla scheda e completare il riquadro corrispondente con una breve frase o un’immagine che esplicitino la situazione in cui la parola è stata usata.
  • Don’t say…, instead say…
    Come docenti, dobbiamo aiutare i bambini ad essere consapevoli che, nelle situazioni della vita, le nostre reazioni sono il modo in cui consapevolmente scegliamo di comportarci. Questa considerazione è particolarmente valida quando si parla di Kind Words, che sono una scelta precisa e consapevole, che potrebbe anche non avvenire, cosa che spesso accade. Che cosa si dice, quando non si usano le Kind Words? Quali Unkind Words vengono pronunciate troppo spesso, e come possono essere ingentilite con i modi giusti? Distribuendo ai ragazzi la scheda allegata, che presenta numerose Unkind Words, si può cercare di capire come trasformarle in espressioni gentili ed educate in Inglese. Insieme, per ogni espressione sgarbata, si troverà quella gentile corrispondente.
  • Scriviamo e mettiamo in scena una Kind Skit
    La Skit è una breve scenetta teatrale rapida e immediata, fatta di pochi dialoghi e situazioni immediate e spesso ironiche. L’insegnante suddividerà gli alunni in gruppi ed assegnerà a ciascuno una Kind Word da mettere in scena. I bambini saranno responsabili di dividere i compiti all’interno del gruppo (chi scriverà, chi correggerà, chi reciterà, chi deciderà). Ogni gruppo sarà responsabile di inscenare la propria Skit davanti alla classe e tutti i compagni potranno assegnare alle rappresentazioni degli altri gruppi un punteggio da 1 a 5. Al termine di tutte le rappresentazioni si scoprirà chi sarà riuscito a mettere in scena meglio la parola assegnata. Volendo lavorare “al contrario”, si potrebbe partire dalle immagini del mazzo di Kind Words Situation Flashcards per creare delle skit a partire dalle immagini proposte.

Kindness every day

Va da sè che il miglior modo per “insegnare” la gentilezza, la gratitudine, le buone maniere non è tanto creare o proporre attività didattiche, ma VIVERE e mostrare ogni giorno un atteggiamento gentile, grato, educato. Detto questo, non fa mai male enfatizzare come l’attitudine positiva ed aperta nei confronti degli altri possa essere la chiave per aprire numerose porte, tra cui quella della comunicazione in una lingua straniera.

Per approfondire

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