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Il Giubileo

di  Elisabetta Marchetti

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Origini e Fondamenti Biblici

Il concetto del Giubileo ha radici nell’Antico Testamento, dove il libro del Levitico (25:8-13) descrive un anno di liberazione e grazia, celebrato ogni 50 anni. In quel tempo, i debiti venivano cancellati, gli schiavi liberati e le terre restituite ai proprietari originari. Questo anno aveva un forte significato sociale e spirituale, sottolineando la giustizia e il rinnovamento della comunità.

1300: il Primo Giubileo Cristiano 

Nel 1300, papa Bonifacio VIII indisse il primo Giubileo della storia cristiana. In un periodo in cui Roma era già un centro importante di pellegrinaggio, papa Bonifacio intuì il potenziale spirituale di una celebrazione su larga scala. Ai pellegrini che visitavano le principali basiliche romane veniva concessa l’indulgenza plenaria. Questa indulgenza non solo prometteva il perdono dei peccati, ma anche la riduzione del tempo trascorso in Purgatorio.

Cambiamenti nel Calendario Giubilare

Dopo il successo del Giubileo del 1300, il ciclo di 100 anni fu considerato troppo lungo. Papa Clemente VI, nel 1343, lo ridusse a 50 anni. Tuttavia, nel 1390, papa Urbano VI abbassò ulteriormente l’intervallo a 33 anni, per riflettere simbolicamente gli anni della vita di Gesù. Infine, nel 1470, papa Paolo II fissò l’attuale cadenza di 25 anni, con l’idea di permettere a ogni generazione di cristiani di vivere almeno un Giubileo.

Giubilei Straordinari e Tematici

Oltre ai Giubilei ordinari, ci sono stati numerosi Giubilei straordinari, indetti in circostanze particolari. Il primo fu nel 1390, durante il periodo di Scisma d’Occidente, per risanare la frattura nella Chiesa. Più recentemente, papa Francesco ha proclamato il Giubileo straordinario della Misericordia (2015-2016), ponendo l’accento sul tema della misericordia e invitando i fedeli a praticare la carità e il perdono.

Il Rituale della Porta Santa

Un elemento chiave di ogni Giubileo è l’apertura della Porta Santa, una porta speciale presente in ciascuna delle quattro principali basiliche di Roma: San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le Mura e Santa Maria Maggiore. Questa porta è sigillata con mattoni e aperta solo all’inizio di un Giubileo. Il passaggio attraverso la Porta Santa rappresenta per i pellegrini un cammino di conversione e un’opportunità di riconciliazione con Dio.

Aspetti Sociali e Politici

Il Giubileo, oltre a essere un evento religioso, ha sempre avuto forti implicazioni sociali, politiche ed economiche. Durante il Medioevo e il Rinascimento, i pellegrini che giungevano a Roma per il Giubileo contribuivano all’economia della città, portando ricchezza e favorendo il commercio locale. Le autorità pontificie spesso usavano i Giubilei per rafforzare la loro autorità spirituale e temporale. Ad esempio, nel Giubileo del 1500, papa Alessandro VI non solo indisse l’Anno Santo, ma lo sfruttò anche per consolidare il potere della famiglia Borgia.

Giubilei Moderni

Nel XX e XXI secolo, i Giubilei sono diventati eventi globali, grazie ai progressi nei trasporti e nella comunicazione. Il Giubileo del 2000, celebrato da papa Giovanni Paolo II, fu un evento di portata mondiale, con milioni di pellegrini che si recarono a Roma. Fu anche un’occasione per la Chiesa di riflettere su temi come la pace, il dialogo interreligioso e i diritti umani.

In conclusione, il Giubileo è molto più di una semplice celebrazione religiosa; è un momento di riflessione spirituale, di rinnovamento personale e comunitario, e spesso di cambiamento sociale. Ha plasmato la storia della Chiesa cattolica, lasciando un segno duraturo nelle vite dei credenti e nelle tradizioni culturali di Roma e del mondo.

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