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Far sentire la voce dei bambini

Far scrivere attraverso gli albi illustrati

di  Maria Condotta

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Le parole dei bambini sono preziose: a volte sono leggere, altre volte profondissime, capaci di rivelare un mondo interiore che aspetta solo di essere ascoltato. Come insegnanti, il nostro compito non è solo quello di insegnare loro a scrivere correttamente, ma soprattutto di aiutarli a scoprire la loro voce, a dare forma ai pensieri e alle emozioni che portano dentro.

Un modo per farlo è attraverso gli albi illustrati, strumenti potenti che intrecciano immagini e parole, lasciando spazio all’interpretazione, all’immaginazione e all’espressione personale.

Ascoltare le voci dei bambini

Scrivere è proprio un modo per far sentire la propria voce: non attraverso sterili esercizi, ma immergendosi in attività più profonde e vere. Per scrivere poi bisogna prima sentirsi accolti, in uno spazio dove ci sia modo di parlare e di esprimersi. E chi meglio della comunità di lettori e scrittori della classe e degli albi illustrati può darci questa possibilità? Quando leggiamo un albo in classe, non stiamo solo raccontando una storia: stiamo aprendo un dialogo, stiamo dicendo ai bambini che anche loro hanno qualcosa da dire, che il loro pensiero merita spazio.

Dopo la lettura, il silenzio è il primo segnale che qualcosa si sta muovendo: è proprio il momento in cui i bambini elaborano, interiorizzano. Poi arrivano i commenti, le osservazioni spontanee, quelle che spesso sorprendono, perché ci fanno vedere la storia con occhi diversi. È qui che nasce la scrittura: dall’ascolto autentico di ciò che i bambini pensano, sentono e vogliono dire, e soprattutto dall’ascolto reciproco della comunità di lettori e scrittori, che arricchisce tutti e ciascuno.

Il ricalco di scrittura: un ponte tra lettura e voce personale

Un buon modo per accompagnare i bambini a trovare la loro voce è il ricalco di scrittura. Non si tratta di copiare, ma di partire da un modello per trasformarlo in qualcosa di proprio. L’albo illustrato offre una struttura rassicurante: i bambini possono ricalcare lo stile, la sequenza, alcune espressioni, ma inserire il loro vissuto, i loro pensieri, i loro colori.

Come fare nella pratica?

  1. Leggere un albo insieme: non limitarsi a una lettura veloce, ma lasciare spazio alle osservazioni, ai dettagli, alle emozioni che emergono.
  2. Chiedere ai bambini di dire o scrivere una lista di cosa li ha colpiti: può essere una frase, un’immagine, una parola, un sentimento che la storia ha suscitato in loro.
  3. Scrivere ricalcando: si può partire riscrivendo un pezzo della storia cambiando qualche elemento, oppure trasformando una scena con il proprio punto di vista. 
  4. Dare valore alle parole dei bambini: ogni bambino scrive con il proprio stile, con le proprie idee. Non dobbiamo correggere in modo rigido, ma accogliere il loro modo di esprimersi e guidarli nella padronanza della scrittura.

Scrivere per raccontarsi

Il ricalco di scrittura non è solo un esercizio: è un modo per aiutare i bambini a raccontare sé stessi. Spesso non sanno da dove iniziare, hanno paura della pagina bianca. Ma se gli offriamo una guida, un punto di partenza, le loro parole troveranno il coraggio di uscire.

Quando un bambino scrive, ci sta affidando qualcosa di suo. Un pensiero, un frammento di mondo interiore. Sta dicendo: “Questa è la mia voce”. E il nostro compito, come insegnanti, è far sì che quella voce si senta forte e chiara.

Per approfondire scrittura e albi illustrati:

 

Queste riflessioni hanno guidato la scelta di inserire nei libri Magica Matilde un percorso per ogni classe che prenda spunto da un albo illustrato, dove bambini e bambine sono invitati a dire la loro sulle storie lette e condivise con insegnanti e compagni.