Il 16 febbraio di ogni anno ricorre l’anniversario della Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili anche conosciuta come “M’illumino di meno”. Come ogni giornata dedicata a un evento o una tematica particolare, questa vuole essere un momento per avviare delle riflessioni che non si esauriscano con la giornata stessa ma che diano il via a buone pratiche per un cambiamento durevole nel tempo.
Questa giornata in particolare, nata nel 2005 dal programma radiofonico Caterpillar condotto da Massimo Cirri e Sara Zambotti sui temi della salvaguardia del pianeta e dei pericoli ambientali, ci fa capire quanto il sentire comune e il passaparola possono fare la differenza. Nell’edizione 2024, infatti, a partecipare all’iniziativa sono state 9.998.741 persone.
Sul sito ufficiale sono indicati i principi fondamentali di “M’illumino di Meno”:
- Educazione ambientale per promuovere consapevolezza ambientale attraverso il racconto di notizie e storie di sostenibilità;
- Comunità per costruire una comunità dinamica intorno a un repertorio condiviso di buone pratiche ambientali;
- Partecipazione per incentivare l’azione e la partecipazione attiva nella realizzazione di iniziative sostenibili.
Ma come partecipare attivamente?
Sul sito è presente un decalogo di azioni che possono essere messe in pratica al fine di partecipare attivamente a questa giornata. La prima azione, che è quella più rappresentativa dell’evento e che viene proposta anche da molti comuni ed enti pubblici, è spegnere e far spegnere le luci, a cui seguono la cena a lume di candela preparando una cena antispreco con gli avanzi, il muoversi senza auto, organizzare un’attività di sensibilizzazione, piantare alberi, piante e fiori, fare economia circolare, condividere viaggi in auto, il wi-fi e tutto ciò che consuma risorse, organizzare un evento non energivoro, fare efficientamento energetico e abbassare il riscaldamento.
Il decalogo è scaricabile in formato pdf sul sito ufficiale.
Oggi con questo articolo e progetto vorremmo dare il nostro contributo alla diffusione di questa valida iniziativa. Il libro che abbiamo scelto questo mese per accompagnare l’azione didattica è “I mostri che minacciano il pianeta. Scopri come difendere la Terra!” di Marie G. Rhode edito da Mondadori. Si tratta di un albo illustrato molto interessante che descrive la Terra come un luogo assediato da pericolosissimi mostri e di cui abbiamo già letto altre pagine in occasione di altri due articoli rispettivamente Educazione Civica: “Un passo alla volta, faccio la differenza! e Educazione Civica: il lapbook sulla raccolta differenziata.
Il video qui proposto è suddiviso in tre parti:
- prima parte: lettura espressiva della storia;
- seconda parte: presentazione del lavoro;
- terza parte: video tutorial con i passaggi per realizzare il telefono della chiamata all’azione.
VIDEO
Materiali
LE AUTRICI
Ginevra G. Gottardi
Esperta di attività storico -artistiche, insieme a Giuditta Gottardi ha fondato il centro di formazione Laboratorio Interattivo Manuale, un atelier dove creatività e didattica si incontrano.
Giuditta Gottardi
Insegnante di scuola primaria, insieme a Ginevra Gottardi ha creato il sito Laboratorio Interattivo Manuale, una piattaforma digitale di incontro e discussione sulla didattica attiva per migliaia di insegnanti.
Entrambe sono autrici Fabbri–Erickson.