News Secondaria di secondo grado Arte

Duemila anni e non sentirli

I nuovi interventi nell’area dei Fori e del Colosseo

di  Veronica Rodenigo

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“Il patrimonio culturale rappresenta una ricchezza per molti Paesi, un elemento che esalta l’identità e l’identificazione della comunità con luoghi e territori che necessita di essere valorizzato, comunicato e fruito (…). L’esaltazione del valore educativo, infatti, e l’esigenza di rendere comprensibili i beni culturali, sono finalità ampiamente condivise anche nelle politiche europee. Si tratta, inoltre, di obiettivi che si pongono da tempo le discipline archeologiche, in particolare l’archeologia pubblica e l’archeologia virtuale, l’architettura, il restauro e la conservazione urbana”.

Così il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), nella Project Area dedicata alla “Valorizzazione e fruizione sostenibile del patrimonio culturale materiale e immateriale”, ribadisce le finalità alla base di ogni intervento non senza dimenticare, in successivi passaggi, l’utilizzo di metodologie e tecniche innovative anche digitali.

Tralasciando quest’ultimo seppur importante aspetto e restringendo il campo d’osservazione ad alcune recenti azioni aventi come oggetto il nostro patrimonio archeologico, lo sguardo non può non ricadere su Roma.

Del resto il Parco archeologico del Colosseo, con oltre 12 milioni di biglietti venduti nel 2023, è il sito archeologico più visitato in Italia. Istituito nel 2017 comprende Foro romano, Palatino, Domus Aurea, Colosseo, Arco di Costantino e la Meta Sudans.

Seguono, sempre secondo dati Istat sull’affluenza di pubblico, l’Area archeologica di Pompei (Napoli) e la Valle dei Templi di Agrigento in Sicilia. 

Il Nuovo Piano Arena del Colosseo

Per consentire una diversa fruzione dell’Anfiteatro Flavio e dello spazio della sua cavea, Invitalia (l’Agenzia nazionale per lo sviluppo, di proprietà del Ministero dell’Economia) ha lanciato un bando per la ricostruzione della sua arena. Il fine (come si evince dal sito ufficiale) èda un lato coprire e conservare le strutture archeologiche degli ipogei; dall’altro, restituire l’immagine originaria del monumento, ripristinare percorsi e funzioni andate perdute, permettere ai visitatori di passeggiare sul piano o consentire l’organizzazione di eventi”.

Nel 2021 lo studio d’ingegneria BUROMILAN ha vinto il bando con un progetto che prevede una struttura estremamente leggera e performante, appoggiata sulle murature degli ipogei e composta da una sezione portante, in acciaio inox, e da un piano di calpestio in fibra di carbonio, rivestito con legno Accoya. Così una volta ultimata (i lavori dovrebbero terminare per le celebrazioni del Giubileo) la nuova copertura sarà in grado di svelare, attraverso un sistema brise soleil a lame ed una movimentazione automatizzata, le strutture ipogee senza compromettere il normale svolgimento della visita.

La Nuova Passeggiata Archeologica nell’area dei Fori Imperiali

Altro futuro intervento sarà quello della Nuova Passeggiata Archeologica nell’area dei Fori Imperiali. Un progetto per il quale Roma Capitale-Sovrintendenza capitolina ai beni culturali ha indetto un concorso internazionale recentemente vinto dallo studio romano Labics di Maria Claudia Clemente e Francesco Isidori (già coinvolto nel team di BUROMILAN). Si tratterà di realizzare un grande anello pedonale che collegherà Colosseo, Fori, Palatino, Terme di Caracalla, al Circo Massimo e al Campidoglio riconnettendoli al resto del tessuto ubano circostante. In questo caso, nuove aree pubbliche e a verde si integreranno a disegni infrastrutturali nuovi e già esistenti.

Così si è dato il via alla fase operativa del primo tassello di un più vasto progetto di trasformazione del Centro Archeologico Monumentale di Roma denominato CarMe. Un’area ben più ampia dei Fori e comprendente l’area tra piazza Venezia, le Terme di Caracalla, Colle Oppio e il Tevere per un investimento di 282 milioni di euro (per opere statali e comunali) che attingono ai programmi del Giubileo, del PNRR e dell’ordinario bilancio capitolino.

Per approfondire

  • Per conoscere meglio la storia e le caratteristiche architettoniche del Colosseo, al seguente link è possibile scaricare le pagine dedicate al celebre monumento dal professor Valerio Terraroli nel volume 1 del suo corso di storia dell’arte per la scuola secondaria di II grado, Con gli occhi dell’arte.

  • Per arricchire la lezione con uno sguardo alla situazione attuale del celebre monumento e alle problematiche legate alla conservazione e alla fruizione del Colosseo sono utili alcuni articoli tratti da “Il Giornale dell’Architettura” e “Il Giornale dell’Arte” visionabili ai seguenti link:

 

Immagine di copertina: © milaningegneria, Architetto Fabio Fumagalli, Labics, CROMA, CONSILIUM