Per aiutare i miei alunni a descrivere un paesaggio con un ordine spaziale che non fosse troppo confusionario, ho pensato potesse essere interessante invitarli a realizzarne uno tridimensionale utilizzando semplicemente carta, colla e forbici.
Andiamo con ordine e… ripercorriamo le fasi del laboratorio!
Fase 1 > Predisposizione del setting
Anzitutto abbiamo organizzato l’aula disponendo i banchi ad isole, in modo che i bambini potessero lavorare a gruppi.
Ogni bambino disponeva di un cartoncino che funge da base, piegato in questo modo:
Al centro di ogni tavolo di lavoro, invece, ho sistemato un cesto colmo di carte colorate e di diversa grammatura.
Fase 2 > Osservazione di un paesaggio
A questo punto ho mostrato ai bambini alcune immagini di paesaggi, cercando di accompagnarli verso alcune considerazioni:
- gli oggetti appaiono più piccoli quanto più sono distanti da chi osserva;
- esistono diversi piani di osservazione: abbiamo distinto un primo piano, un secondo piano e uno sfondo;
- gli oggetti in lontananza sono difficili da percepire in modo chiaro e sono spesso poco nitidi.
Fase 3 > Realizzazione di un paesaggio tridimensionale
Dopo aver raccolto le considerazioni dei bambini, li ho invitati a realizzare un paesaggio incollando sul foglio piegato alcuni elementi in primo piano, altri in secondo piano e altri ancora sullo sfondo.
Eccoci all’opera:
Questi sono alcuni dei risultati:
Fase 4 > Descrizione del paesaggio
Al termine dell’attività creativa, siamo passati alla descrizione del paesaggio: ho chiesto ai bambini di presentare l’ambiente creato da ciascuno inserendo con precisione gli indicatori spaziali (in primo piano, in secondo piano, sullo sfondo, accanto a, nei pressi di, alla destra di, dietro a …).
Precisazioni
Questo laboratorio interessa principalmente le discipline di italiano e di arte e immagine ed è stato proposto in una classe quarta.
L’autrice
Gloria Ragni – Insegnante di scuola primaria, promotrice del “fare per apprendere” e sostenitrice dell’utilizzo integrato del digitale nella didattica.
Ha un blog didattico https://maestraglo.altervista.org e condivide su Instagram le sue avventure da maestra (la trovate come @maestraglo).