L'ANTICA COSTANTINOPOLI
L’11 maggio dell’anno 330 l’imperatore Costantino fece consacrare, con una solenne cerimonia, la nuova capitale dell’impero che da lui prese il nome di Costantinopoli (dal greco pòlis, «città», per cui «la città di Costantino»).
Le origini della città risalivano a mille anni prima: era la grande Bisanzio fondata da un navigatore greco, Biasanthe – da cui prese appunto il nome –, che qui era approdato nel 700 a.C. Ed è proprio da Bisanzio che deriva l’altro nome con cui è conosciuto l’impero d’Oriente, cioè impero bizantino.Successivamente, nel V secolo, poiché la città si stava ingrandendo notevolmente, l’imperatore Arcadio iniziò la costruzione di una nuova cinta muraria di oltre cinque chilometri. Essa fu detta teodosiana perché fu terminata da Teodosio II, che istituì anche un’importante università nella quale insegnavano giuristi e filosofi greci e latini.
Da allora, mentre il declino di Roma si faceva inarrestabile, Costantinopoli divenne il faro della civiltà e della cultura e ogni imperatore si preoccupò di abbellirla arricchendola di meravigliosi monumenti: chiese, santuari, monasteri, terme e sontuosi palazzi.
Nel VI secolo Giustiniano volle costruire, sulle rovine di alcune chiese precedenti, un tempio più grande di quello di Salomone a Gerusalemme e lo dedicò alla Divina Sapienza (Sancta Sophia in latino e Hagia Sophia in greco).
Pèra è un nucleo storico di Costantinopoli, l’odierna Istanbul, situato nella parte nord del Corno d’Oro, l’insenatura che la separa dal centro storico della città.
Venne poi chiamata Galata dal nome della fortezza fatta costruire dall’imperatore bizantino Teodosio II, al potere dal 408 fino alla sua morte nel 450.
Il foro era un grande spazio pubblico dalla particolare pianta circolare o forse ovale.
L’unica testimonianza giunta fino a noi è la grande colonna posta al centro della piazza e che sorreggeva una grande statua dell’imperatore Costantino nelle vesti del dio Apollo.
La Basilica di Santa Sofia è uno dei più grandi esempi di architettura bizantina ed è considerato un capolavoro di straordinaria bellezza.
La cupola e le volte sono abbellite da preziosi mosaici a motivi floreali e geometrici.
È oggi una moschea.
Costruito per volere dell’imperatore Costantino contestualmente alla fondazione della nuova capitale dell’impero, l'ippodromo era uno dei luoghi di intrattenimento principali della città e per dimensioni era secondo solo al Circo Massimo di Roma.
Qui si svolgevano le corse di cavalli molto seguite dalla popolazione.
Il Mar di Marmara è un mare interno che separa la parte europea dell'odierna Istanbul da quella asiatica. È collegato al Mar Egeo attraverso lo stretto dei Dardanelli e al Mar Nero attraverso lo Stretto del Bosforo.
Lo Stretto del Bosforo mette in comunicazione il Mar di Marmara con il Mar Nero.
Il Corno d'Oro è un estuario storico che divide in due parti la città di Istanbul: a sud l'antica Costantinopoli, a nord Pèra-Galata.