Rivolto alle/agli insegnanti della scuola primaria
L’evento fa parte di Primaria Live, il format ideato da Fabbri Editori ed Edizioni Centro Studi Erickson.
Intervento
Qual è il senso della valutazione nella scuola primaria oggi? Quali i principali cambiamenti per la didattica nel passaggio da uno strumento di valutazione sommativa come il voto numerico a uno strumento di valutazione per l’apprendimento come i giudizi descrittivi. Il nuovo modello non è un aspetto formale, ma ha la potenzialità di trasformare realmente le prassi didattiche e la visione pedagogica della valutazione. Quali sono le domande pedagogiche e didattiche che devono guidare le maestre e i maestri nel trovare le risposte per stilare i giudizi descrittivi? Cosa devo descrivere per dare pieno senso alla valutazione? Ne parleremo con Cristiano Corsini, esperto in processi di valutazione e nelle loro ingiustizie, e Davide Tamagnini, insegnante di scuola primaria, autore di numerosi volumi, esponente del Movimento di Cooperazione Educativa, precursore dell’eliminazione della valutazione numerica, alla ricerca di una valutazione autentica e democratica.
Relatori
Cristiano Corsini, professore associato di Pedagogia sperimentale all’Università Roma tre. La sua attività di ricerca è finalizzata all’analisi dei paradigmi, degli approcci e delle scelte metodologiche che caratterizzano le prassi valutative di scuole, università, docenti e istituti preposti alla valutazione educativa (Invalsi, Anvur, Oecd, Iea). Le aree d’indagine sono quattro. La prima è relativa all’impiego, da parte di scuole, università e docenti, di strumenti e approcci valutativi finalizzati all’autovalutazione e alla valutazione, con particolare riguardo all’utilizzo della valutazione formativa come strategia didattica e di sviluppo di contesti complessi. La seconda è legata all’analisi dei sistemi di accountability educativa, all’impiego di modelli del valore valore aggiunto e di altri indicatori di efficacia a livello scolastico e universitario. La terza indaga il ruolo degli stereotipi, con particolare riferimento a quelli di genere, nei processi valutativi. La quarta, infine, è relativa allo sviluppo della ricerca-formazione come elemento di sintesi tra didattica e indagine scientifica.
Davide Tamagnini, insegnante e scrittore, movimento di cooperazione educativa. Nato a Novara nel 1977, prima di arrivare in aula come maestro dei bambini è stato chimico, animatore sociale, sociologo e docente nei corsi regionali di formazione professionale. Proprio in quest’ultimo contesto è nato il suo desiderio di approfondire i temi della pedagogia per trovare un modo di rendere la scuola un luogo veramente inclusivo e formativo, per tutti. Specializzato presso l’Opera Nazionale Montessori e attivo sia nel Movimento di Cooperazione Educativa, sia come formatore esperto di didattica, di valutazione e di partecipazione. È dottorando in Educazione nella società contemporanea presso l’Università Bicocca di Milano. Ha pubblicato due testi sulla sua esperienza da insegnante: Si può fare. La scuola come ce la insegnano i bambini (2016) e Continuerò a sognarvi grandi. Storia di una rivoluzione tra i banchi di scuola (2019), oltre ad altre pubblicazioni collettanee sulla scuola e articoli in riviste pedagogiche.
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