Rivolto alle/ai docenti della scuola secondaria di secondo grado
Intervento
La nostra conoscenza del passato si basa essenzialmente su fonti letterarie e resti archeologici, ovvero oggetti. Benché siano per così dire muti, gli oggetti hanno il pregio di farci conoscere aspetti della realtà antica che le fonti letterarie ignorano, per esempio la vita quotidiana delle persone comuni. Alcuni oggetti ebbero inoltre un’importanza tale per la loro epoca che, benché siano scomparsi, possiamo farcene un’idea indiretta attraverso le fonti che ne parlano.
Parliamo di:
- Possono gli oggetti raccontare gli snodi della geostoria?
- Gli Oggetti per capire la cultura materiale.
- Oggetti perduti ma ancora vivi.
- Oggetti e invenzioni medievali.
Relatori
Anna Però è una studiosa dell’antichità, specializzata in religioni del mondo classico. Ha insegnato presso l’università Statale di Milano e oggi insegna materie umanistiche nella scuola secondaria di secondo grado.
Riccardo Rao insegna Storia medievale all’Università di Bergamo. Ha svolto attività di ricerca in diverse università europee e americane. Ha scritto diversi volumi scientifici e divulgativi sui temi del paesaggio, dell’ambiente e delle società medievali.
Anna Però e Riccardo Rao sono autori del nuovo libro di testo di Geostoria per la scuola secondaria di secondo grado, Le porte della storia.