Rivolto alle/ai docenti della scuola secondaria di secondo grado
Intervento
C’è stato un tempo in cui, accanto al testo del manuale, figuravano grandi apparati di fonti, per lo più scritte: lettere, discorsi, dati materiali e seriali. Tutto ciò, naturalmente, continua ad essere la materia prima dello storico; ma sempre più, per farle comprendere, abbiamo bisogno di narrazioni coinvolgenti.
Una radio, ad esempio, non è soltanto un oggetto vai via perfezionato nel tempo, ma un insieme di relazioni e di contenuti, che vanno dall’SOS del Titanic alle canzoni popolari che riempivano la vita casalinga di nonne e bisnonne, alla dichiarazione di guerra in diretta di Mussolini. Si tratta di emozioni indotte a distanza, prescindendo dalla presenza. Che cosa ha significato questo processo per il nostro universo mentale? Come lo ha modificato?
Relatore
Roberto Balzani è Professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Bologna, Dipartimento di Storia Culture Civiltà (DISCI). Fa parte del comitato di direzione della rivista del Risorgimento e di Storia contemporanea “Il Risorgimento” di Milano. Fa parte del comitato editoriale della rivista di storia e storiografia online “Storia e Futuro”. Collabora al supplemento letterario domenicale del “Sole 24 Ore”. Dal 2009 al 2014 è stato Sindaco del Comune di Forlì. Fa parte del Comitato Scientifico della Società “Dante Alighieri”. È presidente dell’Istituto per i Beni Ambientali, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna. È autore Rizzoli Education di libri di testo di Storia per la scuola secondaria di secondo grado.