Intervento
Rivolto alle/ai docenti della scuola secondaria di secondo grado
L’espressione “uso pubblico della storia” fu inventata dal filosofo tedesco Jürgen Habermas, preoccupato che la ricostruzione delle vicende storiche fosse sottratta agli storici di professione e affidata a mass media, a studiosi improvvisati o, peggio, a soggetti interessati a manipolare la storia per difendere posizioni politiche del presente. Per certi versi, l’uso pubblico della storia è sempre esistito ed è esso stesso oggetto dell’indagine storica. In che modo la questione dell’uso pubblico della storia può entrare nella didattica in classe e coinvolgere gli studenti di oggi? La tavola rotonda tenterà di fornire degli spunti di riflessione sul tema.
Relatori
Giovanni Casalegno insegna Italiano e Storia presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Pietro Andriano” di Castelnuovo Don Bosco (Asti). Si è occupato di didattica della storia per Rizzoli Education in molti manuali per il biennio e il triennio. È autore con Alba Rosa Leone del corso per il triennio Storia aperta. Ha inoltre curato, per il corso di Sambugar-Salà Tempo di letteratura, il volumetto Testi e linguaggi tecnico-scientifici.
Claudio Vercelli, storico contemporaneista, è docente a contratto all’Università Cattolica di Milano. Svolge attività di ricerca e didattica presso l’Istituto di studi storici Salvemini e il Centro studi Piero Gobetti di Torino. È autore di numerose pubblicazioni.
Sergio Manca è laureato in Filosofia all’Università di Torino. Ha poi conseguito il dottorato di ricerca in Storia Moderna nel medesimo ateneo. Ha svolto attività di ricerca nell’ambito della storia sei-settecentesca; parallelamente si è interessato alle Scienze sociali. Ha svolto diversi incarichi universitari di docenza a contratto. Insegna da oltre vent’anni nella scuola secondaria; svolge attività di consulenza editoriale; è autore di manuali di storia e ha collaborato a numerosi altri lavori editoriali.
Presentazione
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