Rivolto alle/ai docenti della scuola secondaria di secondo grado
Intervento
Il paesaggio rurale rappresenta un sistema complesso costituito da tre elementi indipendenti tra loro ma strettamente correlati: forestale, agricolo e urbanistico. Il primo elemento costituisce il collante delle tessere del paesaggio rurale ed è rappresentato dai boschi naturali o gestiti, mentre l’elemento agricolo è composto dalle attività agricole che hanno sviluppato tecniche, conoscenze e pratiche colturali in grado di tramutare l’ambiente naturale in pascoli e suoli fertili per la produzione di beni e servizi come, ad esempio, la produzione agro-alimentare, di pellame e lana.
Va evidenziato come il paesaggio possa rappresentare la base materiale e culturale per un rinnovato modello sostenibile in campo agricolo al fine di promuovere lo studio, la conoscenza, la tutela e la promozione del panorama rurale nei suoi aspetti storici, morfologici, iconografici, sociali ed ecologici in modo da attivare energie endogene per elevare il benessere e la qualità della vita e per creare ricchezza nelle aree interne e di produzione agricola specializzata.
Le funzioni paesaggistiche prodotte dall’agricoltura svolgerebbero un ruolo fondamentale nella tutela, valorizzazione e salvaguardia del paesaggio rurale e, quindi, è necessario ridurre il più possibile il consumo di suolo nelle aree campestri favorendo la trasformazione ed il recupero dell’esistente. Pertanto, è importante coniugare le esigenze di tutela e sostenibilità ambientale con le politiche ambientali e climatiche derivanti dagli obiettivi ambiziosi previsti dal Green new deal, dalle Strategie dell’Unione europea e dalla legge europea sul clima.
L’obiettivo del lavoro proposto è, quindi, quello di analizzare il rapporto tra agricoltura e paesaggio rurale al fine di evidenziare le quattro sfide del mondo rurale: la conservazione e la tutela del paesaggio, la salvaguardia del suolo, l’adattamento e la mitigazione al cambiamento climatico e l’impiego e ubicazione di energia rinnovabile in ambito rurale e agricolo. In particolare l’attenzione verrà focalizzata sia sulle interconnessioni tra la progettazione di interventi e opere (ad es. fotovoltaico a terra, biogas, biometano e agrivoltaico) in grado di garantire la transizione ecologica, che sull’individuazione di aree idonee per l’installazione degli impianti al fine di valutare e stimare le conseguenti implicazioni ambientali tra cui la perdita di fertilità del suolo, il degrado del suolo e gli impatti sulle funzioni ecosistemiche svolte dal suolo stesso che sono essenziali per la mitigazione del clima e per il raggiungimento di gli obiettivi dell’Unione europea.
Relatrice
Ilaria Falconi, tecnologa di ricerca di terzo livello al CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, collaboratore di redazione Teknoring e consigliere nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale con laurea in Scienze ambientali, specializzazione in Monitoraggio e riqualificazione ambientale, master in Analisi e mitigazione del rischio idrogeologico e master in Europrogettazione europea.