Rivolto alle/ai docenti della scuola secondaria di secondo grado
Intervento
La tradizione letteraria costituisce una storia viva, sempre da ripercorrere e ripensare e, nella scuola, da affrontare in modi nuovi e coinvolgenti, in continuo dialogo con il presente. Per questo in Letteratura oggi, il nuovo manuale di letteratura italiana di Roberto Antonelli e Maria Serena Sapegno, abbiamo chiesto a scrittrici e scrittori di oggi di raccontare il loro rapporto con i classici, gli stimoli e la forza generativa che hanno esercitato sulla loro scrittura o la loro immaginazione letteraria. Con Carla Maria Russo parleremo del valore formativo dei grandi classici della letteratura per le giovani generazioni.
Relatrice
Carla Maria Russo vive e lavora a Milano, dove ha studiato e insegnato italiano e latino nel triennio del liceo. È approdata alla narrativa nel 2004, con il romanzo La sposa normanna (Piemme), vincitore del Premio Città di Cuneo. Sono seguiti Il cavaliere del giglio (2006), L’amante del Doge (2008), Lola nascerà a diciott’anni (2010, vincitore del premio Fenice-Europa), La regina irriverente (2012). Ha poi pubblicato La bastarda degli Sforza, con il suo seguito, I Giorni dell’amore e della guerra, entrambi incentrati sulla figura di Caterina Sforza. Nel 2017 ha pubblicato Le Nemiche, che ha per protagoniste Isabella d’Este e Lucrezia Borgia, nel 2018 L’acquaiola, candidato al premio Strega e vincitore dei premi letterari Pavoncella e Viadana. Sono usciti poi: Una storia privata. La saga dei Morando, I venturieri. La travolgente ascesa degli Sforza e Cuore di donna (2022).