Rivolto alle/ai docenti della scuola secondaria di secondo grado
Intervento
Il mondo dell’arte celebra Enrico Baj nel centenario della sua nascita, e lo fa con iniziative che toccano oltre la sua Milano, anche Savona e la Liguria. La poliedrica personalità dell’artista, la dimensione “politica” del suo fare, la creatività immaginifica e ironica delle sue opere ne fanno un personaggio, oltre che un artista, che fornisce, attraverso le sue opere e i suoi scritti, suggestioni e spunti per comprendere il tessuto storico culturale di Milano e dell’Italia degli ultimi cinquanta anni del XX secolo.
Per mettere in luce la ricchezza e la poliedricità del maestro, il professor Valerio Terraroli, storico dell’arte e docente universitario, dialoga con Chiara Gatti, direttrice del MAN di Nuoro e curatrice della mostra “BAJ. Baj chez Baj” a palazzo Reale a Milano, e Luca Bochicchio, direttore del MuDA-Casa Museo Jorn di Albissola Marina tra i curatori della esposizione savonese di ceramiche di Baj.
Relatori
Valerio Terraroli, docente presso l’Università di Torino di Storia dell’arte contemporanea e Storia delle arti decorative (tra il 2001 e il 2012) e, dal gennaio 2013, di Storia dell’arte contemporanea, Storia della critica d’arte e Storia delle arti decorative presso l’Università di Verona. Qui dirige il Centro di ricerca “Rossana Bossaglia” per le arti decorative, la grafica e le arti dal XVIII al XX secolo (dal 2015). Membro del Comitato Scientifico della Fondazione Brescia Musei dal 2015, membro del Comitato Scientifico del Collegio Universitario Luigi Lucchini di Brescia dal 2013; Socio dell’Ateneo di Salò; Socio dell’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Brescia. Svolge intensa attività di curatela di mostre ed eventi culturali sia in Italia che all’estero. Attivo anche come curatore di interventi culturali di natura divulgativa per il pubblico nel territorio nel quale vive e insegna (Lombardia, Veneto). È autore per Rizzoli Education del nuovo libro di testo di Storia dell’arte per la scuola secondaria di secondo grado, Con gli occhi dell’arte.
Chiara Gatti è direttrice del MAN di Nuoro e curatrice della mostra “BAJ. Baj chez Baj” (Palazzo Reale Milano, dal 8 ottobre 2024 al 9 febbraio 2025). Ha curato tre volumi dedicati all’opera di Leone Lodi (Officina Libraria 2015-2017). Con Lea Vergine ha scritto L’arte non è faccenda di persone perbene (Rizzoli 2016). Ha curato la selezione dei saggi di Giorgio Mascherpa raccolti in L’emozione e l’incanto dell’arte. Da Lotto a Fontana (Ceribelli 2019). Con Interlinea ha pubblicato Insolite natività (2012), Chagall. Sogno di una notte di Natale (2018), Nevicate d’arte (2021), Sotto una buona stella (2022) e Una storia dorata (2023). Chiara Gatti scrive per le pagine di “Repubblica”, “il Venerdì” e “Robinson.
Luca Bochicchio è direttore del MuDA-Casa Museo Jorn di Albissola Marina, tra i curatori della esposizione savonese “BAJ. Baj chez Baj” (dal 8 ottobre 2024 al 9 febbraio 2025). È Assegnista di ricerca all’Università di Verona. Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Digital Humanities all’Università di Genova, dove è stato docente di Comunicazione dei Beni Culturali e di Arte Contemporanea. È autore di numerose pubblicazioni e mostre, fra le quali si segnalano la monografia Scultura e Memoria. Leoncillo, i Caduti e i Sopravvisuti (Mimesis 2016), la grande retrospettiva su Piero Simondo, ancora in corso, ad Alba e Torino, e le mostre diffuse di Albissola su Lucio Fontana, Enrico Baj e Asger Jorn. Ha all’attivo diverse collaborazioni con musei, gallerie e fondazioni internazionali, ed è stato visiting alla Beinecke Rare Book and Manuscript Library (Yale University), all’Henry Moore Institute (Leeds), al Courtauld Institute (Londra) e all’INHA (Parigi). Le sue ricerche vertono su diversi aspetti dell’arte, dall’Ottocento ai giorni nostri, con particolare attenzione per la scultura, i rapporti internazionali e gli interscambi culturali.