Rivolto alle/ai docenti di tutti gli ordini scolastici
Intervento
Il 18 settembre scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge che “riforma il voto in condotta”. Le misure approvate sono molte e prevedono, tra l’altro, che alla scuola secondaria di secondo grado il 6 generi automaticamente un debito in Educazione civica da recuperare obbligatoriamente a settembre; che alla scuola secondaria di primo grado torni la valutazione numerica; che le sospensioni oltre i 2 giorni generino lo svolgimento di attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate. Il disegno di legge ha subito stimolato discussioni a vari livelli: da chi è contrario in linea di principio a una “didattica punitiva”, a chi è semplicemente preoccupato dell’aumento di incombenze per i docenti.
La prima accoglienza del provvedimento, comunque, è stata in generale favorevole, segno se non altro di una preoccupazione diffusa per i comportamenti a scuola. Al di là dell’essere a favore o contro il voto in condotta è fondamentale riportare al centro del dibattito l’educazione al “saper essere”. È necessario lavorare insieme per sviluppare le competenze psico-socio-emotive di tutti gli alunni e tutte le alunne. Prima ancora del “valutare la condotta” bisogna mettere al centro l’”educare alla condotta”. Con i nostri relatori affronteremo tutti questi temi da diversi punti di vista. Partiremo dalle considerazioni dello psicoterapeuta e del pedagogista, passeremo da quelle dei docenti, per arrivare a quelle degli studenti.
Relatori
Alberto Pellai è medico, psicoterapeuta dell’età evolutiva, ricercatore all’Università degli Studi di Milano. Nel 2004 ha ricevuto la Medaglia d’argento al merito in Sanità Pubblica dal Ministero della Salute. È autore di molti bestsellers, tra cui “Tutto troppo presto“, “L’età dello tsunami”, “Il metodo famiglia felice”, “L’educazione emotiva”. I suoi volumi di educazione emotiva e prevenzione sono tradotti in più di dieci nazioni. Collabora come divulgatore scientifico con molte testate (Famiglia Cristiana, Focus Scuola, Radio 24). Ha vinto numerosi premi letterari. Su Facebook gestisce una pagina dedicata all’educazione e alla prevenzione seguita da più di 60.000 Followers.
Giuseppe Burgio, professore Ordinario di Pedagogia di genere all’Università “Kore” di Enna, Graduated SYLFF Fellow della “Tokyo Foundation for Policy Research”, Direttore del “Centro Interuniversitario di Ricerca Queer” e della rivista scientifica “Pedagogia delle differenze”. È uno dei due coordinatori nazionali del Gruppo di lavoro “Intersezioni pedagogiche. Sessi, generi, sessualità” costituitosi all’interno della Società Italiana di Pedagogia. Tra le sue pubblicazioni, Fuori binario. Bisessualità maschile e identità virile (Mimesis 2021), vincitore del Premio Nazionale 2022 della SIPED-Società Italiana di Pedagogia.
Gabriella Colaprice è dirigente scolastico, tutor formatrice ESERO per l’Agenzia Spaziale Italiana, tutor formatrice IBSE (Inquiry Based Science Education) per l’Accademia dei Lincei, esperta INVALSI, Ocse-Pisa, Iea-Timss, autrice e formatrice Indire, membro del Comitato scientifico nazionale di Formazione su Misura per Rizzoli e Mondadori Education.
Andrea Cazzaniga è docente di Storia e Italiano in un liceo lombardo. Laureato in Lettere all’Università degli Studi di Milano ed esperto di didattica, ha lavorato per oltre dieci anni nel campo dell’editoria scolastica ed è autore del nuovo corso di storia per la scuola secondaria di primo grado “La storia che si vede”, Fabbri Editori ed Erickson, e di corsi di storia di successo per la scuola secondaria di secondo grado editi da Rizzoli Education.