Rivolto alle/ai docenti della scuola secondaria di secondo grado
Intervento
Ad oggi, molti studi hanno dimostrato che la contaminazione del Mediterraneo è estremamente grave, e l’impatto dei rifiuti su ecosistema e biodiversità marina è critico. La maggior parte di questi rifiuti è costituita da plastica. Quella che abbiamo trovato e continuiamo a trovare sulle spiagge è solo il 5% dei rifiuti marini totali, il 94% si trova sul fondo del mare. Ma è importante continuare a monitorare quello che c’è sulle nostre spiagge, nei mari e nei laghi per capire le fonti di questo inquinamento e cercare di attuare misure specifiche per diminuire l’impatto e le conseguenze di questo inquinamento.
Relatrici
Elisa Socchera, ingegnere ambientale, fa parte dell’ufficio scientifico di Legambiente Nazionale dal 2019 concentrando il suo lavoro su analisi dei dati delle varie campagne di monitoraggio: rifiuti in mare, nei fiumi e nei parchi, microplastiche, inquinamento microbiologico ma anche inquinamento atmosferico. Coordina progetti europei sul marine litter nel Mediterraneo.
Irene Colognesi, biologa ambientale con specializzazione nel monitoraggio e nella riqualificazione ambientale; attualmente sta svolgendo il servizio civile universale presso la sede nazionale di Legambiente collaborando con l’ufficio scientifico dell’associazione.
Francesca Cugnata, dal 2019 fa parte dell’ufficio campagne di Legambiente Nazionale e si occupa dell’organizzazione delle campagne annuali nazionali dell’associazione, dal planning alla comunicazione. Segue l’intersezione delle attività previste nelle principali campagne con diversi progetti nazionali ed europei mirati alla valorizzazione del coinvolgimento giovanile e alla sensibilizzazione su diversi temi ambientali.