Rivolto alle/ai docenti della scuola secondaria di secondo grado
Intervento
L’Afghanistan non è solo un paese martoriato dell’Asia centrale. L’antica estremità orientale dell’impero persiano. La terra di conquista di Alessandro Magno. Il teatro del “grande gioco” del colonialismo europeo, in secoli più recenti. Un modello (im)possibile di modernizzazione socialista, negli anni Settanta del Novecento. E, ancora, il “Vietnam dei sovietici”; quindi, la terra degli orgogliosi mujaheddin in rivolta contro l’Armata rossa. E, subito dopo, il covo principale del terrorismo islamico; oltre che il luogo dell’esperimento geopolitico del potere talebano. Una terra da invadere, ma impossibile da sottomettere. L’Afghanistan, sopravvissuto a così tante guerre da perderne la memoria, è tuttavia anche la dimostrazione dell’incapacità di noi occidentali, come diceva Edward Said, di comprendere veramente l’Oriente.
Relatore
Sergio Manca è laureato in Filosofia all’Università di Torino. Ha poi conseguito il dottorato di ricerca in Storia Moderna nel medesimo ateneo. Ha svolto attività di ricerca nell’ambito della storia sei-settecentesca; parallelamente si è interessato alle Scienze sociali. Ha svolto diversi incarichi universitari di docenza a contratto. Insegna da oltre vent’anni nella scuola secondaria; svolge attività di consulenza editoriale; è autore di manuali di storia e ha collaborato a numerosi altri lavori editoriali.