Rivolto alle/ai docenti della scuola secondaria di secondo grado
Intervento
Quando si parla di canone culturale per l’Italia del Risorgimento, la mente corre ad Alessandro Manzoni: è lui il fondamentale importatore di un genere, il romanzo storico, assolutamente decisivo per l’identità nazionale e per la creazione di un pubblico “popolare”.
Quanto al Risorgimento vero e proprio, il rilievo di Manzoni va collocato fra i decenni Venti e Quaranta, quanto l’idea di modernizzazione della penisola – attraverso letteratura, scienza e progresso tecnologico – si diffonde anche presso ambienti politicamente anche poco esposti, creando aspettative concrete di sviluppo. E’ allora che si creano un clima e un sentimento collettivo, ancora relativamente aspecifici dal punto di vista politico, che fungeranno da incubatori della rivoluzione alla “luce del sole” dell’opinione liberale di lì a poco, nel ’48.
In questo incontro parleremo quindi di:
- un genere, il romanzo storico, innanzitutto non limitato alle sole élite;
- la tradizione medievale, l’idea di un popolo italiano frutto di componenti diverse, il rilievo della religiosità quale collante di realtà e territori dissimili;
- 3. i sentimenti collettivi che preludono al ‘48.
Relatore
Roberto Balzani è Professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Bologna, Dipartimento di Storia Culture Civiltà (DISCI). Fa parte del comitato di direzione della rivista del Risorgimento e di Storia contemporanea “Il Risorgimento” di Milano. Fa parte del comitato editoriale della rivista di storia e storiografia online “Storia e Futuro”. Collabora al supplemento letterario domenicale del “Sole 24 Ore”. Dal 2009 al 2014 è stato Sindaco del Comune di Forlì. Fa parte del Comitato Scientifico della Società “Dante Alighieri”. È presidente dell’Istituto per i Beni Ambientali, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna. È autore Rizzoli Education del nuovo libro di testo di Storia per la scuola secondaria di secondo grado, Come siamo – La storia ci racconta.