Rivolto alle/ai docenti della scuola secondaria di primo grado
Intervento
È ormai consolidato che l’educazione musicale supporta la crescita equilibrata dell’individuo, con ripercussioni sulla sfera emotiva, cognitiva, gli aspetti motori, la creatività, l’autostima. Un bravo insegnante di musica è consapevole che il percorso musicale deve mirare allo sviluppo equilibrato di tutti gli alunni, sia di quelli che evidenziano bisogni educativi speciali sia di coloro che presentano performance adeguate o di eccellenza.
Per questo motivo la didattica musicale che tutti noi mettiamo in atto deve essere innovativa e predisposta al cambiamento, non sovraccarica di nozioni, ma deve mirare alle competenze. L’incontro propone e suggerisce spunti operativi ai docenti per accrescere la partecipazione e l’apprendimento degli alunni tenendo conto dei loro interessi, abilità, tempi di apprendimento, stili cognitivi, aspettative.
Per questo motivo, è necessario che la didattica musicale che tutti noi mettiamo in atto non debba essere sovraccarica di nozioni, ma sia innovativa e predisposta al cambiamento e miri all’acquisizione delle competenze dello studente.
Relatore
Roberto Rizzo, insegnante di musica presso IC Piossasco (TO), laureato in Conservazione dei Beni Musicali all’Università del Salento. Specializzato in Didattica della Musica al Conservatorio N. Rota di Monopoli, attualmente Frequenta il TSM di Strumentazione per Orchestra di Fiati al Conservatorio G. Verdi di Torino. Direttore della Filarmonica Vinovese “G.Verdi” ONLUS e collaboratore presso Associazione Musicanto – Centro per la ricerca e la didattica musicale di Piossasco. Roberto Rizzo è coautore del nuovo corso di musica per la scuola secondaria di primo grado “Musica Viva”.