Rivolto alle/ai docenti della scuola secondaria di secondo grado
Intervento
L’economia civile non è il frutto di un’elaborazione recente, né una versione eterodossa e marginale della teoria economica mainstream, ma è invece una componente essenziale e multiforme del pensiero economico, che affonda le sue radici a metà del ‘700, quando l’economista Antonio Genovesi svolgeva le sue lezioni presso l’Università di Napoli.
Può definirsi una visione dell’economia di mercato differente da quella capitalistica ordinaria e tuttora prevalente, poiché strutturata non tanto sui concetti classici di efficienza, di massimizzazione e ottimizzazione, bensì su principi e valori – come la reciprocità, il bene comune, la socialità, la prossimità, la virtù – che superano il mero obiettivo del profitto per includerlo in un sistema economico di mercato, sì, ma più articolato e complesso, e soprattutto funzionale a una convivenza civile capace di promuovere la qualità della vita e l’autorealizzazione della persona.
Relatore
William V. Longhi è docente di ruolo di scienze giuridiche ed economiche nelle scuole secondarie di secondo grado, ha lavorato per più di un decennio sui mercati finanziari e valutari come analista e trader. È autore di saggi di economia politica e di manuali scolastici per gli istituti tecnici.