Rivolto alle/ai docenti della scuola secondaria di secondo grado
Intervento
Donne emancipate, dal temperamento ostinato e ribelle, che cambiano spesso fidanzato o hanno figli da uomini diversi, fuori dal matrimonio; oppure fragili, sole, che scappano di casa per sfuggire a mariti violenti. E ancora donne considerate improduttive, da una società sempre più ubriaca di benessere. Sono queste le pazze che negli anni ’50 e ’60, vengono internate in manicomio. Parleremo di:
- storia degli istituti manicomiali in Italia, dalla legge Giolitti nel 1904 alla legge Basaglia;
- evoluzione della psichiatria e atteggiamenti della società italiana rispetto alla malattia mentale;
- concetto di devianza applicato alla morale dell’Italia degli anni ’50 e ’60.
Relatrice
Michela Ponzani, insegna storia contemporanea all’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”. Autrice e conduttrice televisiva di programmi culturali per Rai Storia, è stata borsista della Fondazione Luigi Einaudi di Torino e consulente dell’Archivio storico del Senato della Repubblica. Già Visiting Fellow presso il Remarque Institute della New York University, ha fatto parte del gruppo di ricerca della Commissione storica bilaterale italo-tedesca. Attualmente è Presidente della giuria storico- divulgativa del Premio Acqui Storia. Fra le sue pubblicazioni: Figli del nemico. Le relazioni d’amore in tempo di guerra 19-48 (Laterza 2015) e Donne di Roma. La lunga strada dell’emancipazione femminile nella città eterna, con Massimiliano Griner (Rizzoli 2017). Per Einaudi ha pubblicato Senza fare di necessità virtù, con Rosario Bentivegna (2011) e Guerra alle donne. Partigiane, vittime di stupro, «amanti del nemico» (1940-45) (2012 e 2021).