- Alunni destinatari > classi terza, quarta e quinta
- Discipline di riferimento > italiano, arte e immagine, musica
Il 21 marzo non solo segna l’inizio della primavera, ma è anche la giornata mondiale della poesia. Vorrei, dunque, condividere con voi un laboratorio di scrittura che potreste proporre ai vostri bambini proprio in questa ricorrenza.
La poesia che ho selezionato è Primavera di Attilio Bertolucci, della quale vi scrivo ora il testo:
È venuto il tempo
che il ranuncolo limpido
rischiara l’erba folta e amara;
fitte e stupide si schierano sulle prode
le margherite,
già l’usignolo s’ode.
Sotto gli occhi di ogni fanciulla
una tenebra ombra fiorita
e con quell’ombra di viole
il giovane sole
si trastulla.
Questa poesia evoca immagini legate alla stagione primaverile e può rivelarsi un pretesto per favorire l’osservazione e l’espressione delle proprie reazioni al risveglio della natura.
Percorso operativo
Fase 1 > “A tu per tu con la natura!” | Se possibile si esce nel giardino della scuola, ci si siede sul prato e, attraverso i sensi, si esplora la natura circostante. Il docente può rivolgere ai bambini alcuni interrogativi:
- Quali profumi colpiscono il nostro olfatto?
- Quali sfumature di colore catturano il nostro sguardo?
- E la nostra pelle? Avverte forse una brezza leggera o un piacevole tepore?
- Cosa cogliamo, invece, attraverso l’udito?
Dopo l’attenta analisi sensoriale, l’insegnante guida i bambini a riflettere sui cambiamenti visibili portati dalla natura.
Fase 2 > Immersione nella poesia | A questo punto, i bambini sono invitati a chiudere gli occhi, così da evitare ogni possibile distrazione, e ad ascoltare con attenzione l’insegnante che proclama la poesia. Successivamente – senza troppo indugiare – si chiede loro cosa hanno compreso di questo componimento e di esprimere eventuali considerazioni.
È probabile che vi siano alcuni termini sconosciuti: può essere l’occasione per fare insieme una ricerca del loro significato (magari abbinando la definizione alla visione della loro immagine).
È importante che l’insegnante solleciti i bambini a far emergere anche un personale vissuto legato alla primavera e che si condividano le sensazioni provate durante l’ascolto della poesia.
Fase 3 > Esprimere le emozioni attraverso la musica e l’arte | Inizia ora la seconda parte del laboratorio, che si svolge in classe. Qui si ascoltano i brani de La primavera di Antonio Vivaldi e nuovamente l’insegnante esorta i bambini ad esprimere le loro emozioni. Può anche chiedere loro quale aspetto della natura primaverile ritengono sia richiamato da ciascun momento della musica.
Poi i bambini traducono in rappresentazione grafica quanto la poesia ha evocato in loro e abbinano al disegno due versi in rima a tema “Primavera”. Come conclusione di questo laboratorio – se l’insegnante lo riterrà opportuno – si potrà dare origine ad un unico componimento unendo le singole frasi in rima. Inoltre, appendendo le rappresentazioni dei bambini, si potrà creare la “galleria di Primavera” in aula.
Scarica il documento con il testo della poesia e le domande di riflessione.
L’autrice
Gloria Ragni
Insegnante di scuola primaria, promotrice del “fare per apprendere” e sostenitrice dell’utilizzo integrato del digitale nella didattica. Ha un blog didattico https://maestraglo.altervista.org e condivide su Instagram le sue avventure da maestra (la trovate come @maestraglo).