Nell’allevamento di vacche da latte, la gestione della vitellaia non sempre risulta tra i principali obiettivi manageriali considerati. Risulta importante sottolineare che l’ultima fase di gestazione, la colostratura, l’alimentazione lattea e lo svezzamento della vitella, sono tappe fondamentali per la costruzione di una futura lattifera (Sgoifo Rossi, 2021).
Questi fattori, in funzione delle scelte manageriali attuate, possono incidere sia positivamente che negativamente sulla carriera produttiva della futura vacca da latte. Fondamentale risulta anche il rispetto del benessere animale durante la fase di allattamento e svezzamento, non solo per migliorare la produttività, ma anche dal punto di vista legislativo e delle certificazioni di qualità delle filiere redatto dal CReNBA (Centro di Referenza Nazionale sul Benessere Animale).
È stato provato che l’alimentazione della vitella durante le prime fasi di accrescimento, influisce sullo sviluppo somatico, sullo sviluppo dei prestomaci e della mammella, organi di primaria importanza durante la produzione di latte. Ad esempio, in uno studio condotto da Buch et al. nel 2011, in bovine primipare al parto effettuato a un’età di 24 mesi, i soggetti che mediamente presentavano un peso vivo di +10 kg, producevano 140 kg di latte in più per lattazione.
In un altro studio si è visto che, le manze che partoriscono a un’età più avanzata hanno una maggior probabilità di essere riformate a causa di patologie legate alla fertilità, alla salute della mammella e alla più scarsa produttività (Campiotti, 2003). A conferma di quanto detto, Brown et al. nel 2005 ha affermato che, uno scarso o sbilanciato apporto di nutrienti durante il periodo pre e post svezzamento, influenza negativamente lo sviluppo di tutti i tessuti corporei, in particolar modo il parenchima della ghiandola mammaria.
In conclusione, agendo sul management di gestione della vitellaia, si possono migliorare le performance produttive, la durata della vita produttiva delle bovine, la diminuzione della quota di rimonta volontaria migliorando quindi la redditività aziendale.