Rivolto alle/ai docenti della scuola secondaria di secondo grado
Intervento
La maggior parte dei farmaci oggi in uso sono molecole “naturali”, molecole cioè presenti tal quali in natura, oppure sono molto simili ad esse, perché presentano poche variazioni nella molecola. Questo non significa che i farmaci siano ancora oggi estratti da sorgenti naturali (animali, minerali, ma soprattutto vegetali), ma in passato avevano esclusivamente questa origine, perché fino a un paio di secoli fa non era possibile sintetizzare tali molecole a partire da composti semplici. Ripercorreremo quindi l’antica storia dei farmaci, con dettagli sul loro sviluppo e sui rischi che quell’origine comporta, e quella decisamente recente delle industrie farmaceutiche, cercando anche qui di trarre alcune considerazioni generali sui rischi e benefici della situazione attuale.
Relatore
Dopo aver conseguito la Laurea in Chimica presso l’università di Torino nel 1986, Piero Morandini si è dedicato alla ricerca in biologia. Dal 1988 al 1990 ha lavorato a Monaco di Baviera, prima all’Istituto Max Planck per la Biochimica e poi all’Istituto di Zoologia dell’Università Ludwig-Maximilian, con borse di studio per fare ricerca sulla biologia molecolare e dello sviluppo del Dictyostelium, un’ameba del suolo. Si è poi spostato a Cambridge (GB) per altri tre anni presso il Laboratory of Molecular Biology (Medical Research Council) continuando a lavorare sugli stessi soggetti. Dal 1994 lavora presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Milano, prima con borse di studio e poi come ricercatore universitario nel settore della fisiologia vegetale, dove si interessa di problemi di base della biologia e biotecnologia vegetale. Il dr. Morandini è autore o coautore di oltre 40 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali (e due capitoli di libri) riguardanti la biologia molecolare e la biotecnologia vegetale. È coautore di un testo di Biotecnologie agrarie per gli istituti tecnici agrari. Fa da revisore (peer reviewer) per diverse riviste scientifiche internazionali e agenzie di finanziamento nazionali e internazionali. È membro della Società Italiana di Biologia Vegetale (SIBV) e della Società Italiana di Genetica Agraria (SIGA). Attualmente tiene i corsi di “Biologia cellulare e funzionale delle piante” e “Avanced Plant Cell Biotechnology“ agli studenti dei corsi di laurea in Biotecnologia dell’Università di Milano.