Rivolto alle/ai docenti della scuola secondaria di secondo grado
Intervento
Il genome editing consiste nel modificare o rimpiazzare con grande precisione piccole parti della sequenza del Dna degli organismi viventi, senza spostarla dalla loro posizione naturale nel genoma, così da intervenire il prima possibile sugli eventuali errori presenti. La vera rivoluzione in questo campo è arrivata nel 2012 con la scoperta del sistema “Crispr-Cas9”, che ha messo in secondo piano i sistemi di editing utilizzati fino ad allora dai ricercatori di tutto il mondo. Crispr-Cas9, scoperto nei batteri, nei quali agisce come una sorta di sistema immunitario, ha dimostrato, fin da subito, una potenzialità e versatilità fino a poco prima inimmaginabili: qualunque tipo di cellula vegetale, animale, incluse quelle umane, può essere modificata geneticamente e la correzione può avvenire anche per un singolo e minimo errore, e ovunque nel genoma. Inoltre, questa tecnica è facile da utilizzare, veloce ed economica. Il che ne amplia le potenzialità in ambito terapeutico e biotecnologico. A che punto siamo? Quali sono le prospettive ancora percorribili? Quali i limiti bioetici?
Relatore
Alessio Rochira è un docente di ruolo di Scienze naturali, chimiche e biologiche. Laureato in Scienze Biologiche, ha conseguito il dottorato di ricerca in Biologia e Biotecnologie presso l’università del Salento. Prima del suo ingresso nel mondo della scuola ha lavorato circa dieci anni nel laboratorio di Biochimica e Biologia molecolare dell’Università del Salento come ricercatore. Attualmente alterna l’attività di docente a scuola con quella di ricercatore occupandosi dell’effetto di ormoni e nutrienti sull’espressione genica e sul differenziamento, in colture cellulari umane.
Presentazione
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