Cosa significa davvero essere un monaco buddista? Come si svolge la loro giornata e quali sono i principi che guidano la loro esistenza?
La vita monastica è scandita da una routine rigorosa, ma colma di significato. Ogni giornata segue un ritmo preciso, progettato per favorire la pratica della consapevolezza e della disciplina interiore.
L’Alba e la Meditazione
La giornata inizia molto presto, spesso intorno alle 4 o 5 del mattino. Prima ancora che il sole sorga, i monaci si riuniscono per la prima meditazione della giornata. Seduti in silenzio, concentrano la mente sul respiro, sui mantra o sulla contemplazione della natura dell’esistenza. Questo momento è essenziale per coltivare la calma interiore e prepararsi alla giornata.
La Questua e il Pasto
Dopo la meditazione, i monaci si dedicano alla questua del cibo, un rituale antico ancora praticato in molti paesi asiatici, come Thailandia, Myanmar e Sri Lanka. Con le loro ciotole per le elemosine (alms bowl), camminano a piedi scalzi nei villaggi, ricevendo offerte di cibo dai fedeli. Questo gesto non è solo un modo per nutrirsi, ma rappresenta anche un’opportunità per la comunità laica di praticare la generosità (dāna), uno dei pilastri del Buddismo.
Il pasto principale viene consumato prima di mezzogiorno, poiché i monaci, secondo la tradizione, non mangiano dopo questo orario. Il cibo viene accettato con gratitudine, senza preferenze o richieste particolari: il monaco impara così a non essere attaccato ai piaceri del palato e a sviluppare l’equanimità.
Dopo il pasto, i monaci dedicano tempo allo studio dei testi sacri e agli insegnamenti del Buddha. Alcuni leggono i sutra (i discorsi del Buddha), altri ascoltano lezioni dai monaci più anziani, mentre altri ancora praticano la recitazione di preghiere e mantra. Nei monasteri dove vivono anche studenti o praticanti laici, i monaci possono tenere lezioni o guidare sessioni di meditazione per i visitatori.
Lavoro e Servizio Comunitario
Essere monaci non significa solo meditare e studiare: molte ore della giornata sono dedicate a lavori pratici. A seconda della tradizione e della posizione del monastero, i monaci possono occuparsi della manutenzione del tempio, della pulizia, della cucina o della cura del giardino. In alcune comunità, si dedicano anche a opere sociali, come l’assistenza ai poveri o l’insegnamento nelle scuole.
Meditazione Serale e Riposo
La giornata si conclude con un’altra sessione di meditazione e preghiera collettiva. In questo momento, i monaci riflettono sulle proprie azioni della giornata, recitano mantra di benevolenza e si preparano al riposo. Dopo il tramonto, il monastero si avvolge in un silenzio profondo, interrotto solo dal suono del vento o dai passi discreti di chi ancora pratica la meditazione notturna.
Le Regole della Vita Monastica
Diventare monaco buddista significa abbracciare uno stile di vita basato su principi etici molto rigidi. Il codice monastico, noto come Vinaya, stabilisce regole precise che variano a seconda della tradizione. Tuttavia, ci sono alcuni precetti fondamentali che tutti i monaci seguono:
- Non uccidere nessun essere vivente.
- Non rubare né prendere ciò che non è dato.
- Non avere relazioni sessuali.
- Non mentire né usare parole dannose.
- Non consumare sostanze intossicanti.
- Non mangiare dopo mezzogiorno.
- Non partecipare a spettacoli mondani o intrattenimenti frivoli.
- Non usare profumi, gioielli o abiti decorativi.
- Non dormire in letti alti e lussuosi.
- Non maneggiare denaro.
Queste regole servono a coltivare il distacco dai desideri materiali e a favorire la concentrazione sulla pratica spirituale.
Molti monaci scelgono questa vita per il desiderio di trovare una pace più profonda, di comprendere la natura della sofferenza e di aiutare gli altri nel loro percorso spirituale. Alcuni entrano nei monasteri da giovani, spesso per volontà delle famiglie, mentre altri lo fanno da adulti, dopo aver vissuto nel mondo e sentito il bisogno di un cambiamento radicale.
In alcune culture, diventare monaco anche solo per un breve periodo (ad esempio per alcuni mesi o anni) è considerato un atto di grande valore spirituale. In paesi come la Thailandia, molti giovani uomini trascorrono un periodo in monastero prima di tornare alla vita laica.
La vita dei monaci buddisti può sembrare austera agli occhi di chi è abituato al comfort e alla velocità del mondo moderno. Eppure, questa esistenza è colma di serenità, disciplina e consapevolezza. Ogni gesto, ogni passo, ogni respiro è un’opportunità per approfondire la comprensione della realtà e liberarsi dalla sofferenza.
Non tutti sono destinati a diventare monaci, ma chiunque può imparare qualcosa dal loro stile di vita: la semplicità, la gratitudine, il valore del momento presente. Forse, nel nostro mondo frenetico, potremmo trovare un po’ di pace anche solo fermandoci per un attimo, respirando profondamente e osservando il silenzio che ci circonda.
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