Il Muro di Berlino cade il 9 novembre 1989. Un evento storico di portata mondiale che segna non solo la fine della separazione della Germania in due Stati, ma anche il superamento della divisione del mondo tra est e ovest. In occasione del 35° anniversario vi presentiamo un ventaglio di materiali da proporre nelle vostre classi: contenuti e approfondimenti dai nostri libri, articoli, attività didattiche, consigli di lettura e film, spunti di dibattito.
Da Lettura Oltre, di Rosetta Zordan, Fabbri Editori
Il racconto di Emanuele Sanna, ambientato a Berlino dopo il crollo del muro che divideva in due parti la città, narra le vicende di Karl e Ludwig. I due ragazzi sono entrambi berlinesi e frequentano la stessa scuola, ma li divide «un muro di ignoranza e pregiudizi». Karl, infatti, abita nella zona orientale e, nonostante la riunificazione della città, è considerato da Ludwig un vero e proprio «straniero».
Da Lettura Oltre, di Rosetta Zordan, Fabbri Editori
Nella sua poesia, Per questa libertà, il poeta cubano Fayad Jamis trasferisce a lettori e lettrici la sua idea di libertà: la libertà, per il poeta, è tutto e per essa vale la pena di sacrificare persino l’«ombra», cioè noi stessi, se necessario.
da Nel segno dei tempi, di Valerio Castronovo, La Nuova Italia
La rubrica Percorsi traccia le tappe salienti nella storia della Germania dal 1945 alla Caduta del Muro di Berlino. Alla fine della seconda guerra mondiale la Germania viene divisa in due Stati: uno orbitante nella sfera d’influenza dell’Unione Sovietica, l’altro legato a un’alleanza strategica con gli Stati Uniti e il mondo occidentale. Le due Germanie diventano lo scenario della guerra fredda che caratterizza le relazioni internazionali fino al 1989 quando, con la caduta del Muro di Berlino, crolla l’ultimo baluardo di quella divisione.
da Come siamo. La storia ci racconta di Roberto Balzani, La Nuova Italia
Dalla metà degli anni 80 il Muro di Berlino diventa una gigantesca tela su cui artisti di tutto il mondo e semplici cittadini esprimono il loro desiderio di libertà. Oggi l’East Side Gallery rimane la più vasta galleria d’arte a cielo aperto del mondo.
da Come siamo. La storia ci racconta di Roberto Balzani, La Nuova Italia
Il processo di riunificazione tedesca è avvenuto per volere della popolazione? Su questo argomento viene proposta un’attività di debate che coinvolge la classe a partire dall’analisi delle riflessioni di quattro voci autorevoli: lo storico Robert Darnton, il sociologo Wolf Lepenies, il filosofo Ralf Dahrendorf e lo storico Charles S. Maier.
da Una storia per riflettere di S. Manca, G. Manzella e S. Varriara
Berlino come simbolo della guerra fredda, i discorsi di J.F. Kennedy e Ronald Reagan davanti alla Porta di Brandeburgo, la caduta del Muro con le sue conseguenze storiche, politiche, sociali: un approfondimento in lingua con contenuti, spunti, attività, consigli di lettura
Nel video approfondiamo le vicende e i processi storici che caratterizzano la Guerra fredda. Al termine del Secondo conflitto mondiale, il mondo si divide in due blocchi, uno rappresentato da democrazie influenzate dagli Stati Uniti, l’altro composto da repubbliche comuniste che gravitano nell’orbita dell’Unione Sovietica.
Guarda il video “Berlino, città simbolo della Guerra fredda“
Guarda il video “Il dopoguerra”
Guarda il video “La Guerra fredda”
Guarda il video “Hauptstadt Berlin“ (in tedesco)
Lucio Caracciolo
Berlino, la capitale della guerra fredda
Stefano Tiozzo
Il travel blogger racconta… il muro di Berlino
Roberto Balzani
Dopo la caduta del muro di Berlino, come studiare il passato?
News Secondaria di primo grado Francese
Quand la littérature nous aide à comprendre et nous invite à réfléchir
Il tratto più famoso e più lungo del Muro, rimasto nella posizione originale, è la East Side Gallery: si trova a Mühlenstrasse lungo il fiume Sprea ed è lungo 1,3 chilometri. La sua fama è dovuta al fatto che è ricoperto di murales realizzati nei primi anni Novanta per celebrare la fine della divisione della Germania e la libertà ritrovata.
Il Muro di Berlino è apparso nel cinema in diverse forme trasformandosi, in senso metaforico, in un confine da oltrepassare e un ostacolo da abbattere in cerca di una nuova libertà. Vi proponiamo una selezione delle pellicole più famose.
Uno, due, tre! (regia di Billy Wilder, con James Cagney, 1961
La spia che venne dal freddo (regia di Martin Ritt, con Richard Burton, 1965)
Il sipario strappato (regia di Alfred Hitchcock, con Paul Newman e Julie Andrews, 1966)
Il cielo sopra Berlino (regia di Wim Wenders, con Bruno Ganz e Peter Falk, 1987)
Good Bye, Lenin! (regia di Wolfgang Becker, 2003)
Le vite degli altri (regia di Florian Henckel von Donnersmarck, con Ulrich Mühe, 2006)
Il ponte delle spie (regia di Steven Spielberg, con Tom Hanks, 2015)