Rivolto alle/ai docenti della scuola secondaria di secondo grado
Intervento
L’acqua è la sostanza più importante per la sopravvivenza del nostro Pianeta, ricopre il 70% della superficie terrestre, ma meno dell’1% è potabile. È anzitutto fonte di vita, ma anche un bene indispensabile per tutte le nostre attività: tutti i cicli produttivi, agricoli, industriali, artigianali e così via hanno essenziale bisogno di acqua.
Ancora oggi si stima che le persone che non hanno accesso all’acqua potabile superino i due miliardi e che più di 1.000 bambini sotto i 5 anni muoiano per malattie legate ad acqua non sicura dovuta a servizi igienici inadeguati. La chimica ha un ruolo importante nella potabilizzazione e purificazione dell’acqua. Prendiamo come esempio il cloro: circa l’80% dell’acqua potabile in Europa è ottenuta grazie alla clorazione, ossia la disinfezione tramite l’uso del cloro. Si tratta del metodo più diffuso al mondo poiché è in grado di distruggere quasi del tutto i microrganismi pericolosi prevenendo malattie come il tifo, il colera, la dissenteria e l’epatite A.
Ma il contributo della chimica nella tutela dell’acqua non si limita esclusivamente ai processi di purificazione. In Italia lo stato delle infrastrutture idriche causa la dispersione di oltre 3 miliardi di metri cubi di acqua potabile al giorno. Anche in questo caso la chimica può darci una soluzione grazie alle materie plastiche resistenti, durevoli e facilmente lavorabili.
Relatori
Laura Grisai, laureata in Scienze Ambientali presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca. Dal 2005 lavora in Federchimica, Federazione nazionale dell’industria chimica, prima nell’ambito di due Associazioni di settore e poi nella Direzione Centrale Tecnico Scientifica. All’interno dell’Area Sicurezza Prodotti si occupa di normative sulla Sicurezza dei prodotti chimici.
Luca Scotti, laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari presso l’Università degli Studi di Milano. Dal 2007 lavora in Federchimica, dove ricopre la carica di Segretario di tre gruppi merceologici di Aispec, Associazione italiana della chimica fine e specialistica. In particolare, si occupa di aspetti tecnici, di rappresentanza e advocacy per il Gruppo chimica degli intermedi e delle specialità nel quale sono rappresentate, tra le altre, le imprese degli additivi e degli ausiliari chimici per il trattamento delle acque.
Domenico L. V. Greco, imprenditore e dirigente d’azienda italiano, laureato in economia con specializzazione in finanza aziendale all’Università Luigi Bocconi di Milano, investe personalmente e amministra holding di partecipazioni e società operative nei settori della chimica di base elettrolitica e delle tecnologie innovative nel campo dell’economia circolare applicata alla transizione energetica. Oltre alle cariche aziendali, è componente di diversi enti nazionali di rappresentanza degli industriali: Assobase, Associazione nazionale imprese chimica di base inorganica ed organica, Confindustria Chieti-Pescara e Sardegna Meridionale; e internazionali quali Euro Chlor, l’Associazione dei gestori di impianti di cloralcali in Europa, ed è membro della task force Energia, Climate Change e Resource Efficiency del B20/G20.